Air New Zealand e le polemiche per il video “sessista”

Air New Zealand nella bufera per un video di sicurezza proiettato in volo definito “sessista” ed oggetto di una petizione on-line. L’Ansa ci parla delle polemiche che hanno coinvolto la compagnia di bandiera neozelandese colpevole di aver adottato un video di sicurezza interpretato da modelle che indossano solo il bikini.

Il video, in uso già da febbraio e prodotto in coincidenza del cinquantesimo anniversario dell’edizione della rivista Sports Illustrated dedicata ai costumi da bagno, è oggetto di una petizione in cui si accusa la compagnia di sessismo.  Non è la prima volta che la compagnia aerea attrae attenzione per i suoi video in-flight. Nel 2011 il personale di cabina e i piloti recitavano i messaggi di sicurezza coperti solo da pittura del corpo. L’anno successivo in occasione della prima mondiale del film The Hobbit, i messaggi erano affidati a personaggi della trilogia e vi compariva anche il regista Peter Jackson.

Ma quei video non hanno creato il tipo di reazione del tema bikini. Alcune delle viaggiatrici indignate hanno lanciato una petizione che ha presto attratto più di 2.500 firme e denuncia la strumentalizzazione delle donne e l’uso in modo inappropriato di allusioni sessuali “che distrae dal messaggio di sicurezza”. Un portavoce della New Zealand Civil Aviation Authority ha spiegato che l’ente non detta la strategia creativa dei video e li esamina prima di approvarne l’uso. “Notiamo che va promosso ogni tentativo di incoraggiare i passeggeri a prestare attenzione, quando sono presentati i messaggi di sicurezza”, ha aggiunto. (Photocredit Youtube-Air New Zealand)


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